L’Echinacea è una pianta, originaria del Nord America, che appartiene alla famiglia delle Asteracee, il cui nome deriva dal greco echinos che significa riccio.
Il riferimento potrebbere essere ai frutti acheni appuntiti che si trovano al centro della corolla e che ricordano appunto il manto di un riccio, oppure alle brattee pungenti, quasi spinose, del capolino.
L’ Echinacea è conosciuta per l’uso terapeutico che risale agli Indiani dell’America del Nord. Nel 1915 studi biochimici effettuati confermarono l’efficacia della pianta sul sistema immunitario nello stimolare la capacità fagocitaria dei linfociti.
Un’ Echinacea purpurea fotografata in natura in Quebec
Per le castagne, invece, il riccio svolge una funzione principalmente di protezione dagli agenti atmosferici
In questo caso quindi il riccio è un involucro che contiene i frutti, le castagne, che, da un punto di vista botanico sono nucule cioè frutti secchi con una una parte esterna legnosa (pericarpo) e una parte interna costituita da un unico seme. Il frutto rimane protetto dal riccio fino a quando non si è formato il pericarpo e la castagna viene rilasciata solo quando sarà ricoperta dalla buccia.
“Non usare il tuo corpo per attirare attenzioni, troverai solo persone disposte ad usarlo. Ricopriti di aculei e toglili solo a chi ti vuole per quello che sei dentro non per il tuo corpo.”
Muriel Barbery – L’eleganza del Riccio
Riferimenti:
Il verde oltre la siepe 